Karel Eriksson

Mentre il trombone era uno degli strumenti più emblematici del jazz, oggi sono davvero pochi quelli che possono difendere il trombone come strumento principale. Karel è sicuramente uno di questi musicisti speciali che offre qui in questo album un grande gruppo di musicisti che si collegano davvero tra loro. (Samuel Blaser)

Mentre il trombone era uno degli strumenti più emblematici del jazz, oggi sono davvero pochi quelli che possono difendere il trombone come strumento principale. Karel è sicuramente uno di questi musicisti speciali che offre qui in questo album un grande gruppo di musicisti che si collegano davvero tra loro. (Samuel Blaser)

Il trombonista svedese Karel Eriksson presenta il suo quintetto Sound Pollution Eclectic, con Gerhard Ornig, Thilo Seevers (tastiere), Emiliano Sampaio (chitarra) e Luis Oliveira (batteria) come membri della band: cinque musicisti che sono quasi come una selezione di all-star di laureati che hanno completato i loro studi presso il Jazz Institute dell'Università di musica di Graz negli ultimi anni.

La band non solo attira l'attenzione con una formazione rinomata, ma anche con una musica avventurosa: improvvisazione libera e passaggi chiaramente strutturati si completano a vicenda nel senso di una drammaturgia varia tra stati d'animo lirico-contemplativi e passaggi d'insieme groovy, dove anche le eccellenti capacità soliste dei musicisti vengono mostrate al meglio. Jazz contemporaneo di varietà ad alto contrasto, suonato da un quintetto di prima classe i cui membri sono considerati potenziali protagonisti della scena di domani. (Andreas Felber, redazione di Ö1 Jazz)

Programma e cast

Karel Eriksson: trombone
Gerhard Ornig: tromba
Emiliano Sampaio: chitarra
Thilo Seevers: tastiere
Luis Oliveira: batteria